Le ortesi plantari
Per “ortesi plantari” o plantari si intende un presidio medico su misura che compensa o corregge dismorfismi del piede o attenuata uno stato doloroso; esso viene inserito all’interno della calzatura.Essendo su misura, viene realizzato dopo una attenta valutazione ortopedica o podologica e realizzato secondo le necessità del paziente.Parlando di un “presidio medico” non tutti i pazienti ne hanno bisogno, esistono dei requisiti per la costruzione e dei materiali specifici e mirati che variano da patologia a patologia.
Diffidate da promozioni ( solo per oggi ne realizziamo 2 paia il 3 è gratis), da chi vi spinge a mettervi qualcosa di “fisiologico”, da chi non è addetto alla prescrizione o realizzazione (le ortesi plantari possono essere prescritte da medici sia di famiglia che specialisti e podologi ed essere realizzate solo da tecnici ortopedici e podologi), da promozioni in internet o televendite.
Il plantare non è per tutti, essendo un presidio medico è indicato solo per chi ne ha necessità, essendo su misura l’ortesi viene studiata e progettata sul singolo paziente.
Le calzature devono essere predisposte e possibilmente nuove o poco usate, preferendo una scarpa chiusa o semichiusa rispetto ad una ciabatta; si consiglia sempre di ritirare il plantare e poi recarsi in negozio ad acquistare le scarpe (in rarissimi casi può verificarsi il contrario).
NON ESISTONO i plantari che aiutano ad eliminare la cellulite (in patologie di origine flebologiche si possono realizzare ortesi che aiutano il ritorno venoso agendo sulla pompa venosa plantare).
In ambulatorio le impronte vengono prese solo con pedana baropodometrica, le impronte sono sia statiche che dinamiche, dovrete stare fermi per prendere le corrette misure e poi vi verrà chiesto di camminare per studiare i movimenti del piede.
“Perché mi fa camminare??” È una delle domande che mi viene fatta più di frequente, la risposta è semplice: non essendo statute ma individui in movimento,molti dei problemi si verificano per un disordine durante l’ esecuzione del passo.
”Avrò dolore?” La risposta è molto soggettiva e personale, si consiglia di indossare i plantari poche ore al giorno, se non si hanno problemi si consiglia di continuare ad indossarli, altrimenti di iniziare con un paio di ore Il primo giorno e di aumentare gradualmente nei giorni successivi. Per dolore si intende anche un fastidio che può comprendere anche ginocchia e schiena, perché il plantare lavora e sta attivando muscoli che finora utilizzavate poco o male.
Rimango a disposizione dei pazienti per tutta la durata della terapia per controlli (vengono fatti 5 controlli il primo anno e 1 controlli negli anni successivi) e modifiche o semplici curiosità.
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